Relax, take it easy. Questo è il ritornello, forse il motto giusto con cui Ben Maher ha deciso di iniziare il suo 2014: sempre all’insegna del successo, una semplice abitudine per uno come lui. Perché l’anno si è aperto subito nella maniera migliore, con la vittoria nel Mar-a-Lago Club Grand Prix all’interno del Winter Equestrian Festival di Wellington. Oltre a prendersi il primo premio nel Gran Premio Maher si è anche goduto una presentazione tutta speciale, da vero numero uno, celebrata con un Champion Equine Insurance Jumper Style Award, presentato da Laura Fetterman.
Il sorriso è sempre lo stesso, insomma, ma l’obiettivo è cambiato: perché tra Ben e il gradino più alto della classifica mondiale rimangono ancora 202 punti di distacco e lì davanti c’è Scott Brash.
Anno nuovo, nuovi obiettivi e anche un nuovo amico, Kavanagh IV, il castrone 12enne che lo ha accompagnato al successo e sembra suggerire al britannico la filosofia giusta per un ruolo diverso e inusuale da interpretare: “Lui è il cavallo più rilassato in assoluto – ha detto Ben subito dopo la gara – e non importa chi si prenda cura di lui o chi lo stia cavalcando. Riesce a rimanere sempre sereno ed è velocissimo”. Maher ha iniziato a correre con lui in autunno e il binomio ha funzionato immediatamente. Un’alternativa valida, una possibile sorpresa, un’arma in più per affrontare la sfida contro l’Iceman scozzese. Senza dimenticare le vecchie certezze, ora che si avvicinano gli appuntamenti più importanti e prestigiosi: “Anche Tripple X III, Cella e Urico sono stati grandi con me per tutta la stagione. Ora ci siamo riposati un po’ e torneremo in gran forma!” promette, forse già dal prossimo appuntamento di Lipsia: il punto esatto nella cartina del mondo equestre da cui ripartire, dopo essersi fermati nel modo più bello. L’ultima gara, infatti, è stato un trionfo nazionale, al London Olympia, con Ben davanti a John Whitaker: “Ci sono montepremi molto più ricchi in altri concorsi” aveva rivelato dopo quella vittoria “ma personalmente preferisco vincere sempre il Gran Premio di Olympia piuttosto che qualunque altro nel mondo: qui c’è la storia”. Ora c’è il futuro, che significa ancora vincere. Per chi va a cavallo con questa certezza fin da quando aveva 8 anni, seguendo adesso anche il silenzioso consiglio di un nuovo compagno di viaggio: massima velocità, concentrazione assoluta, ma anche relax. Take it easy…
Fabrizio Boni