Bassem Hassan Mohammed è il cavaliere che esulta prima di tutti. A guardarlo bene sembra non essere in grado neanche di aspettare la fine della sua prestazione: ha già le braccia al cielo. Come un bambino che non riesce proprio ad aspettare il momento del premio, dopo aver fatto tutto alla perfezione.
Adesso lo sappiamo bene, perché Bassem ha vinto eccome. Ed è il primo in assoluto a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro di questo fantastico circuito in tutto il contesto arabo e nordafricano. A soli 26 anni Bassem ha vinto e per farlo, per la prima volta, si è scelto lo sfondo migliore: il Principato, Montecarlo, la famiglia reale a gustarsi lo show in tribuna e il meglio dell’equitazione mondiale sul campo gara. Tutti dietro a lui e alla sua spettacolare “Victoria”, dopo un barrage a due che ha lasciato senza speranze anche un ottimo Rolf Goran Bengtsson, l’ultimo ad arrendersi. Ora è proprio il fuoriclasse svedese a tallonare Edwina Tops-Alexander, per la prima volta senza punti, in classifica generale. Questa volta la padrona di casa è stata penalizzata, come molti altri, da un secondo round estremamente selettivo firmato Luc Musette: il numero dei netti è sceso da dieci a due e il resto è già storia.
Emanuele Gaudiano chiude al quinto posto e continua con passo regolare la sua stagione “Longines”, quasi fosse ormai un affidabilissimo cronometro. Ma anche a guardare la ranking generale il verdetto è sempre lo stesso. Il Re di questo momento, nel Jumping internazionale, è Bassem Hassan Mohammed che salta in un colpo solo fino al terzo posto: “E’ un’emozione unica – ha detto non riuscendo a trattenere le lacrime – questo mio primo successo in un Gran Premio del Longines Global Champions Tour è un sogno che si avvera”.
Per lui e per Jan Tops, felice perché l’equilibrio magico del suo spettacolo è ancora una volta garantito e dimostrato: eccellenza, incertezza e suspense che portano ogni volta un nome diverso sul gradino più alto del podio. Ora è arrivato anche il Qatar, grazie a una ragazzo che sembra un bambino ancora pieno di entusiasmo, come un paese giovane ma determinato a crescere nel contesto equestre. Un mondo sempre più Global.
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Una ''Victoria'' storica
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