Aspettando l'ora (Role)X di Ginevra, a Stoccolma la 13esima edizione della Rolex IJRC Top 10 final (International Jumping Riders Club) non ha disatteso le aspettative del pubblico. La Corona e lo scettro di migliore cavaliere restano in Germania, passando dalle mani di Christian Ahlmann a quelle più giovani di Daniel Deusser e alla sua Evita de Veldbalie. Un nome nuovo, non certo la scuola di provenienza, per uno dei club più esclusivi nel circuito mondiale, fondato nel 2001, con lo scopo di celebrare i successi dei migliori saltatori del mondo e diventato ormai un indiscusso appuntamento di riferimento nel calendario internazionale. Appuntamento che Rolex ha sempre voluto sostenere fin dalla sua nascita.
Germania ancora una volta davanti a tutti, questa volta al francese Patrice Delaveau e al suo Lacrimoso HDC, ma anche al primo al mondo nella classifica Fei, l’inglese Ben Maher e a Tripple X III che non è riuscito a rispettare le attese della vigilia.
Su tutte quella per Ludger Beerbaum (vincitore nell'edizioni 2001 e 2002), che ha provato a ripetersi e avere per la terza volta il nome iscritto sulla placca celebrativa del trofeo. Ma senza riuscirci. Così come il connazionale Marcus Ehning vincitore nel 2009 e Christian Ahlmann vincitore dell'ultima edizione a Ginevra, l'anno scorso. Supremazia evidente in un Top 10 dove hanno partecipato quattro tedeschi, tre francesi, un olandese, uno svizzero e il primo al mondo battente bandiera inglese.
"La mia cavalla – ha raccontato Deusser entrato a far parte della Top 10 solo grazie alla rinuncia di Scott Brash – mi ha aiutato molto nella seconda manche , è stata fantastica, ha dato tutto e devo a lei questa vittoria incredibile". Incredibile perché Delaveau era appena due decimi di secondo alle spalle di Deusser, con l'unico altro doppio netto della serata. E Ben Maher? Lui è stato il cavaliere più veloce ma non è bastato per vincere. Troppe le quattro penalità della prima manche. Per lui terzo posto.
Come portabandiera della Casa orologiera svizzera hanno partecipato Steve Guerdat e Kevin Staut, che non sono riusciti però a raggiungere il podio sperato. L’appuntamento per loro è rinviato solo di un anno, all’edizione 2014.
Nel segno della continuità voluta da sempre, Rolex, è pronta a chiudere ora la propria stagione con il prestigioso e unico Grand Slam of Show Jumping, giunto al suo terzo e conclusivo atto, in programma a Ginevra dal 12 al 15 dicembre.
Luca Uccello