Non sarà uno sport olimpico ma, in quanto a campioni, il volteggio italiano sfida tutte le altre discipline a cinque cerchi. A confermarlo bastano le altre due medaglie, targate 2013, ad arricchire la bacheca italiana, direttamente dai recenti campionati europei di Magna Racino, in Austria. La prima, uno splendido argento, è quella che brilla al collo di Anna Cavallaro che aggiunge così anche il suo primo podio europeo alla preziosa finale di Coppa del Mondo, conquistata sempre quest’anno. Un riconoscimento che dista solo tredici millesimi di punteggio dall’oro di Rikke Laumann ma che per la volteggiatrice azzurra significa un’ulteriore conferma del suo grande talento. Sempre accompagnata da Nelson Vidoni ed in perfetta sintonia con Harley, il celebre sauro con cui compete dal 2010, la nostra atleta ha eseguito in modo impeccabile tutti e quattro i round dell’evento continentale, regalandosi e regalandoci un altro successo. Due vittorie in una perché, per lei, la soddisfazione più grande è stata quella di essersi lasciata dietro la storica avversaria, l’inarrivabile scozzese Joanne Eccles, che non perdeva il gradino più alto dal 2009 e che questa volta si è dovuta accontentare del bronzo. Al fianco della Cavallaro, l’altra medaglia, o meglio le sei medaglie, che portano il nome della Camilla: il team junior longiato e preparato da Laura Carnabuci, già bronzo nel 2010 e nel 2011, ha avuto un inizio un po’ travagliato che faceva intravedere un podio troppo lontano, con le ormai consolidate Germania, Austria e Svizzera nelle tre posizioni più ambite. Ma per la squadra che si allena al Circolo Ippico Monza Brianza, la partenza con il piede sbagliato non è stata altro che un incentivo maggiore per combattere fino all’ultimo. Il punteggio ottenuto con l’inedito freestyle sulle musiche del musical Cats ha lasciato presagire che uno spiraglio era ancora possibile. Così, grazie ad una finale eccelsa, la Svizzera, ancora una volta, è stata spodestata dalle nostre sei azzurrine: Nina Gurgoglione, Laura e Valeria Gavazzi, Eliana Arcioni, Luna Cassanmagnago e Giorgia Moscato, capaci, nelle vesti dei celebri gatti di Andrew Lloyd Webber, di diventare, ancora una volta, un tutt’uno con il fidato cavallo Lugano. Come delle perfette feline, le sei ragazze sono in grado di formare una squadra sia nello sport che nella vita e fin dal loro esordio con i colori azzurri hanno sempre gareggiato insieme. Un’esperienza di crescita che è andata a consolidare una grande e vera amicizia, anche al di fuori dai circoli di volteggio. Ormai i loro nomi risuonano alti in ogni evento internazionale e ci ricordano sempre che “la vittoria è grande ma ancora di più lo è l’amicizia”.
Sara Stopazzini