Tra le cime mozzafiato delle Dolomiti trentine non mancano di certo le occasioni per sport e divertimento. Paradiso invernale per gli appassionati di sci e snowboard, d’estate il paesaggio d’altitudine offre spunti non solo per gli amanti della montagna. Così, l’equitazione arriva in quota, in un contesto ambientale in grado di ospitare un evento di standard internazionale come la Dieci giorni di Predazzo. Dal 5 al 14 luglio il salto ostacoli è andato in scena su un panorama d’eccezione, con alcuni tra i migliori cavalieri italiani protagonisti in quasi tutte le competizioni. Immancabili l’amazzone di casa Melanie Gruber, che non rinuncia mai alla kermesse trentina, il fedelissimo Vincenzo Chimirri, che aveva vinto il Derby dodici mesi fa e il mitico Natale Chiaudiani, presente per il primo weekend di gare. Le emozioni sono arrivate proprio a cominciare dal Gran Premio del CSI 2* del primo fine settimana, dove si è subito imposto Roberto Arioldi con Loreena, dopo una sfida all’ultimo ostacolo contro il cavaliere del Lichtenstein, Fidel Vogt. Infatti, dopo l’errore in doppia gabbia di Arioldi, a Vogt bastava solamente concludere il percorso senza penalità. Un’impresa quasi riuscita, ma a fine percorso il suo cavallo Unpredictable si è rifiutato. Così, con quattro penalità più un errore per il tempo, il cavaliere d’oltreconfine ha lasciato il primo posto al nostro azzurro, scivolando in quarta posizione. Roberto aveva già trionfato il giorno precedente nella gara a tempo, Premio Cassa Rurale di Fiemme, davanti alla figlia Francesca, facendo così emergere fin dalle prime competizioni, il cognome di famiglia. Sempre di marchio Arioldi è stato il Gran Premio di chiusura del nazionale A 5*: Francesca ha trionfato nella prova a due manches di un metro e 45 sponsorizzata dalla stessa banca della Val di Fiemme. Sullo stretto percorso, che ha consentito l’accesso alla seconda manche a soli otto binomi su ventisette iscritti, la giovane amazzone, in sella a Uno Cento, si è imposta in un mix di abilità e precisione che l’ha condotta a concludere il tracciato con un doppio zero ed il tempo di 46 secondi e 56. Niente errori anche per Enrico Frana con Z che, però, ha impiegato quasi due secondi in più. Al terzo posto Paolo Paini con Rosa Cocktail, mentre Arioldi senior ha concluso quinto con Loro Piana Utile per un errore. A completare il quadro dei “fantastici quatto” insieme a Roberto, Francesca ed Enrico, ci ha pensato Cristian Pitzianti che ha conquistato tutto quello che si poteva vincere nella giornata conclusiva ai piedi delle Dolomiti, aggiungendo il proprio nome all’albo d’oro del prestigioso Derby con un primo ed addirittura un secondo posto, rispettivamente su Cornello Kj ed Acoreen Flb, lasciandosi dietro, terzo classificato, proprio Frana in sella alla sua Pakitas. Il cavaliere fiorentino ha chiuso con un netto sbaragliando tutti gli altri quattordici concorrenti e, soprattutto, siglando il nuovo record del Derby di Predazzo con 129 secondi e 21. Archiviata quindi anche l’edizione 2013 della Dieci giorni equestre, inserita all’interno del Predazzo Show Jumping, che presenta tra le novità 2013 anche un nuovo concorso nazionale, valido come tappa del circuito Assi, in programma nel weekend dal 26 al 28 luglio.
Sara Stopazzini