“Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme un successo". Così scriveva Henry Ford agli inizi del ‘900, quando sotto le sue mani nasceva la catena di montaggio. Parole valide anche e soprattutto oggi per la squadra della Camilla, sei anelli che hanno formato una catena indistruttibile: il team junior che rappresenterà l’Italia agli Europei 2013 di volteggio. Nina Gurgoglione, Laura e Valeria Gavazzi, Eliana Arcioni, Giorgia Moscato e Luna Cassanmagnago. Questi i nomi delle sei componenti della squadra, unite nello sport e amiche nella vita. Insieme da moltissimi anni, la loro forza è stata quella di riuscire a rimanere unite fino a costituire un team di successo internazionale. Nel 2010 il primo campionato europeo: medaglia di bronzo per l’esordio della squadra sulle musiche tratte da Il gobbo di Notre Dame. Laura e Nina sono le due atlete che aprono da sempre il freestyle: con il loro carattere calmo e razionale possono superare qualsiasi imprevisto iniziale. Eliana è l’energia esplosiva della squadra. Grazie al suo passato da ginnasta riesce a trasferire la potenza che la caratterizza nei movimenti a cavallo. Giorgia, insieme a Eliana, regge il peso della squadra sulle spalle: più precisamente sorreggono Valeria nelle sue evoluzioni al “terzo piano”, come si dice nell’ambiente. La piccola del gruppo è proprio lei, la cosiddetta volante: dieci anni e coraggio da vendere. Infine Luna, il tocco finale, la grazia e l’eleganza ed ex prima volante. Sei ruoli diversi, ma la stessa passione che le lega da sempre, quella per il volteggio, che le ha portate dopo quel primo bronzo, ai campionati europei dell’anno successivo, a Le Mans. I primi due giorni passati all’inseguimento del podio fino ad arrivare alla finale, dove hanno strappato il secondo bronzo consecutivo con denti e unghie affilate. Sulle note del Carnevale Veneziano, la squadra della Camilla esegue un esercizio impeccabile e lascia tutti col fiato sospeso fino all’uscita dei punteggi quando la tensione e la fatica si trasformano in una grande esplosione di gioia: quella per aver superato il team svizzero ed essere riuscite a conquistare nuovamente il podio. Chi tiene le redini o, in questo caso, la longia del team vincente, è Laura Carnabuci. Lei si avvicina a questo sport nel 1998, ed è subito amore. In dieci anni costruisce la sua squadra, investendo tempo ed energie per trovare la combinazione vincente. L’ultimo tassello arriva nel 2009, con Lugano. Nell’attesa di passare sulla groppa di Andokan, che subentrerà come cavallo di squadra per volare verso i World Equestrian Games 2014, le ragazze anche per quest’anno si schiereranno insieme a lui. Con Lugano il team è un tutt’uno, un insieme di componenti che guarda nella stessa direzione: gli europei di fine luglio, in programma a Magna Racino, in Austria, a venti chilometri dalla capitale. Se è vero ciò che ha detto Michael Jordan, che “con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati", allora si può ben sperare anche per quest’anno.
Sara Stopazzini