Quest’anno spegnerà 81 candeline, ma l’appuntamento con il Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma – Piazza di Siena Fixdesign Horse Riding e i suoi cavalli e cavalieri, mantiene inalterato il suo fascino. È così che il binomio tra la casa di moda più fashion del mondo equestre e lo CSIO romano, torna per il secondo anno consecutivo a Villa Borghese, dopo il successo ottenuto, lo scorso autunno, sulla passerella milanese di Cavalli a Palazzo. Il countdown per la seconda tappa della prima divisione europea della Furusiyya Fei Nations Cup è iniziato e ormai lo splendido scenario capitolino è pronto ancora una volta ad accogliere, dal 23 al 26 maggio, il più longevo evento sportivo che rappresenta la storia e la tradizione dell’equitazione italiana, e uno, a detta degli stranieri, tra i più bei concorsi al mondo. L’ovale romano richiama, sul campo di gara, i migliori binomi italiani e stranieri e per questa edizione il tecnico federale Hans Horn ha nominato i cinque cavalieri che scenderanno in campo, per l’appuntamento di Coppa delle Nazioni: Juan Carlos Garcia, Roberto Turchetto, Luca Marziani, Francesco Franco e Emanuele Gaudiano. Originariamente concepita come una sfida tra formazioni militari, nel corso degli ultimi cento anni, questa gara si è evoluta divenendo parte del circuito storico della Federazione Equestre Internazionale. Oltre alla prova a squadre, immancabili nel calendario della quattro giorni, altre due prove clou la Potenza e il Gran Premio Roma. Se la prima esalta il coraggio del binomio nell’affrontare un muro sempre più alto, attirando da sempre il grande pubblico per spettacolo e suspense, il prestigio del Gran Premio affascina gli spettatori più specializzati. Ad aggiudicarsi il record assoluto sul muro di Piazza di Siena, fu l’azzurro Cristian Pitzianti, nel 2002, in sella a Carlino, ex equo con il brasiliano Luis Felipe de Azevedo Senior, sull’altezza di 2 metri e 32 centimetri. Più recentemente ad aggiudicarsi la potenza è stato un altro italiano, Emanuele Gaudiano, nel 2011, in sella a Italic de Salines, in un avvincente testa a testa con Cian O’Connor su 2 metri e 25 centimetri. Nell’albo d’oro del Gran Premio Roma dello CSIO di Piazza di Siena, figurano i più grandi cavalli e cavalieri della storia dell’equitazione mondiale. Molti gli italiani che hanno tenuto alto l’onore del tricolore già a partire dagli anni ’30. Il recordman rimane, senza dubbio, il colonnello Piero D’Inzeo, aggiudicandosi la prova per ben sette volte con sei differenti cavalli e precedendo il fratello che invece vantò quattro vittorie. Tornando ai giorni nostri, nel 2011 fu il binomio leggendario Eric Lamaze e Hickstead a portare a casa la vittoria e nell’edizione dello scorso anno, lo scettro è andato a kaiser Ludger Beerbaum, in sella a Gotha. In attesa che un azzurro rinfreschi il palmares del concorso a 5 stelle tutto italiano, godiamoci lo spettacolo.
Vahiné Golfieri